IlFrantoio Le Rocche nasce durante il dopoguerra 1958 nel territorio di Rocca San Giovanni in contrada San Giacomo-novella II, dal nonno dell’attuale proprietario Domenico Martelli. L’anno 1995 rappresenta una tappa importante per la storia dell’azienda “ Martelli Agricola “, inizia infatti la produzione e la commercializzazione dell’olio prodotto nel nuovo ed attuale sito produttivo sito in Lanciano in Contrada Villa Martelli “ territorio di origine della stirpe famigliare “ che, all’esperienza del padre Federico, aggiunge una nuova carica di entusiasmo ed intraprendenza. Far conoscere ed assaporare i propri extra vergine lontano dal luogo di produzione diventa l’obbiettivo principale, ma subito appare chiaro che la sola vendita diretta, non poteva consentire tale risultato nè garantire al frantoio il futuro auspicato.
“Non eravamo conosciuti al di fuori del territorio, la nostra dimensione e la nostra struttura non ci consentivano di competere con i prezzi dei grandi commercianti e imbottigliatori e per giunta l’esperienza produttiva non trovava continuità nel campo commerciale. Abbiamo così scelto la strada della qualità, l’unica per noi stimolante e percorribile, una Qualità assoluta, ricercata senza alcun tipo di compromesso”.
Nell’ Azienda martelli agricola, il senso di appartenenza è l’orgoglio di condividere tutti insieme quel progetto di crescita e di valorizzazione del territorio olivicolo Abruzzese lo vedi ovunque, lo leggi negli sguardi, lo ascolti dalle parole di chi vi lavora e si impegna, con vera e immutata passione.
Martelli Agricola, in questo senso, è un’impresa di famiglia, che si è sviluppata nella contrada di origine della stirpe famigliare, convertendo le strutture originali in una struttura nuova al passo con i tempi dettati dallo sviluppo del mercato, mantenendo tuttavia le origini nel rispetto del territorio e dell’ambiente che ci circonda.
Villa Martelli
La storia
Villa Martelli dista circa tre chilometri dal centro cittadino di Lanciano. Il primo progetto di strada comunale è stato redatto dall’ing. Filippo Sangiacomo nel 1878. La carreggiata era stretta e acciottolata, era una strada piccola e scomoda, ma rappresentava il primo collegamento con il centro. La strada venne poi sistemata e divenne via ordinaria nel 1920.
Negli anni cinquanta la frazione è stata dotata di acquedotto, di una fontana e di un lavatoio pubblico.
Agli inizi degli anni sessanta furono realizzati altri progetti:
- La pavimentazione asfaltica della strada comunale
- La costruzione del primo lotto della fognatura
- La sistemazione della piazzetta antistante la chiesa di San Donato
L’installazione dell’illuminazione a petrolio invece è sicuramente antecedente al 1914; infatti è stata trovata una delibera del municipio datata 27 Aprile 1914 in cui la giunta municipale prelevava dal bilancio £100 per pagare l’illuminazione a petrolio della contrada. L’illuminazione elettrica arrivò soltanto nel 1926, i lavori furono eseguiti dalla SIM (Società Idroelettrica Majella).
Villa Martelli ha preso il nome dalla famiglia Martelli che era una delle più ricche del territorio compreso tra Rocca San Giovanni, Villa Scorciosa, Villa Stanazzo, Iconicella, il fosso dello Spirito Santo e Treglio.
Lo storico Lancianese O. Bocache annota nelle sue cronache che i Martelli possedevano molti ettari di terra fertile e coltivata a dovere e avevano costruito molte case per i propri componenti. Una di queste case era adibita a scuola rurale.
La costruzione della chiesa dedicata a San Donato Vescovo e Martire risale al 1742. La popolazione andava aumentando e nel 1792 le famiglie residenti nel territorio erano 63 e gli abitanti 430. Nel quinto censimento generale della popolazione del Regno d’Italia (1911), Villa Martelli contava 311 famiglie di cui 87 viventi in case agglomerate e 224 in case sparse, su un totale di 1366 abitanti. Nel sesto censimento generale (1921) Villa Martelli fu nominata “villaggio” nell’elenco dei luoghi abitati aventi denominazione propria.
Gli abitanti di Villa Martelli si dedicavano non solo alle attività del settore primario ma anche a quelle artigianali. Infatti erano presenti mulini, frantoi,calzolai, muratori, falegnami e commercianti.
Durante la seconda guerra mondiale il villaggio divenne prima accampamento dei tedeschi e successivamente degli alleati e la popolazione fu costretta a rifugiarsi nelle grotte scavate nei declivi circondanti il paese. Dopo la guerra, il paese si spopolò notevolmente perché, a causa dell’ingente miseria, le persone furono costrette a emigrare verso le Americhe. Negli anni sessanta l’emigrazione continuò verso i paesi europei e nelle regioni dell’Italia settentrionale e solo negli ultimi decenni, con la ripresa economica e lo sviluppo artigianale e commerciale della zona, il paese si è notevolmente ripopolato.
La qualità è una tradizione indiscussa dalla famiglia Martelli. Dalla passione per l’olivicoltura nasce l’oleificio. Tra i primi oleifici della zona, il frantoio porta avanti oggi come allora una produzione olearia attenta e scrupolosa, con l’impegno a tutelare l’autenticità di un prodotto che vuole rappresentare un originale connubio fra le atmosfere, i colori, la magia e le tradizioni del territorio. Il frantoio è al centro di un territorio unico, Costa dei Trabocchi il cui peculiare microclima è da sempre prezioso alleato dell’olivicoltura Frentana.
Promuovere una sana abitudine alimentare con l’olio spremuto da olive Italiane e amato nel mondo intero.
Essere punto di riferimento della tradizione e dell’eccellenza dell’olio extravergine di oliva made in Italy.